Come servire la birra in casa: I consigli per degustarla buona come al pub!

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Come servire la birra in casa: I consigli per degustarla buona come al pub!
Come servire la birra in casa: I consigli per degustarla buona come al pub!

Le dinamiche del 2020 hanno mutato stili di vita e abitudini, spingendo di fatto un numero sempre crescente di persone ad avvicinarsi all’home made. Corsi su YouTube, blog del fatto in casa e consigli della nonna sono stati in cima alle richieste di tanti autodidatta intraprendenti, cosicché pasta, pane, pizza, dolci e anche birra sono diventati oggetto di studio tra le mura domestiche. Tuttavia si sa, l’arte del fare non s’impara in un giorno oppure in un anno! E’ necessario fare pratica e prestare attenzione a quei piccoli accorgimenti che nel complesso fanno la differenza. Tra questi, un’attenta riflessione va alla qualità della birra servita al pub, un dettaglio mancato a tanti appassionati e diventato ancora più ricercato tra le mura di casa dopo la chiusura dei locali. Ebbene, come servire una birra correttamente in casa e renderla più simile all’invitante pinta del pub? Ecco i consigli per non sbagliare!

Nota bene!

Birraio Matto OK

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Indice

  1. La temperatura di servizio della birra è importante e va rispettata!
  2. Non dimentichiamo la schiuma
  3. Qualità sempre e comunque
  4. Come versare la birra in bottiglia?
  5. Come spillare e servire la birra con la spillatrice?
  6. Atmosfera: per servire una birra anche l’occhio vuole la sua parte!

La temperatura di servizio della birra è importante e va rispettata!

La temperatura è un aspetto importante nella birra, che inizia dalla produzione e prosegue per tutta la maturazione e il servizio. Sorvolando sul processo di produzione e maturazione, abbondantemente trattati su questo portale, per temperatura ideale di servizio della birra s’intende una condizione termica capace di offrire al meglio le diverse proprietà organolettiche della bevanda.

bicchiere con brina

La temperatura di servizio è in grado di mostrare la vera essenza della birra e i relativi equilibri, e proprio per questo motivo è importante rispettarla. Un esempio? Servire la birra a una temperatura più elevata, rispetto a quella ottimale, potrebbe evidenziare la parte dolce e morbida della struttura organolettica, tralasciando il complesso amaricante del luppolo.

Differentemente invece, servire una birra a una temperatura inferiore potrebbe interferire con l’armoniosità strutturale della bevanda, accentuandone durezza, acidità e amaro.

Va detto però, che non esiste una regola precisa per determinare la temperatura di servizio ottimale della birra, in quanto subentrano diverse variabili in gioco. Nella maggior parte dei casi è bene affidarsi sempre alle indicazioni del produttore e scegliere dei prodotti che abbiano seguito correttamente la catena del freddo.

Gli accorgimenti per la giusta temperatura di servizio

Tuttavia ci sono alcuni accorgimenti sulla temperatura che, in via generale, non guastano mai e posso giovare a servire correttamente una birra in casa.

Un dettaglio importante che va considerato è il grado alcolico della birra. Maggiore sarà il grado alcolico e più alta dovrà essere la temperatura di servizio. Per gradi compresi tra 4 e 7 %vol, la temperatura ottimale di servizio rientra tra 5 e 9 °C. Per gradi alcolici superiori, la temperatura di servizio adeguata aumenta e dovrà essere uguale o maggiore a 10 °C.

Altro fattore che influenza la temperatura di servizio è il colore. Tendenzialmente le birre con tonalità più scure (stout, porter, ecc…) sono maggiormente apprezzabili a temperature più alte. Tali condizioni termiche esaltano i sentori tostati e affumicati dei malti, per cui è consigliabile mantenersi su temperature superiori ai 10 °C. Del tutto differenti invece, sono le birre dal colore più chiaro (pilsner, blanche, ecc…) che esprimono il meglio di se con gradi decisamente più bassi.

A incidere sulla temperatura di servizio della birra è anche il fattore ambientale. A tale proposito, in posti caldi, è consigliabile servire la birra in bicchieri più piccoli e raffreddare la bevanda 1-2 gradi sotto la temperatura consigliata. Questi accorgimenti manterranno una temperatura tendenzialmente costante ed eviteranno che la bevanda subisca un rapido scambio termico con l’ambiente circostante, modificando così parte delle sue caratteristiche organolettiche.

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Come si versa la birra nel bicchere?

Non dimentichiamo la schiuma

boccale con schiuma

Si tratta dell’orgoglio di tanti homebrewers, in particolare quando si presenta densa e persistente. La schiuma ha il fondamentale compito di preservare la birra dall’ossidazione e garantire i delicati equilibri organolettici. Eppure spesso la sua formazione viene trascurata o peggio ancora si fa di tutto affinché non si presenti. Tuttavia evitando la formazione della schiuma, la maggior parte dell’anidride carbonica presente nella birra verrà ingerita e si scioglierà a contatto con gli acidi dello stomaco, producendo una spiacevole sensazione di gonfiore.

Detto ciò, la schiuma, oltre che essere bella e caratteristica in alcuni stili con i classici “merletti di Bruxelles“, è segno di una birra di buona qualità. Ciò nonostante per favorirne la sua formazione e persistenza, è necessario che il bicchiere sia assolutamente pulito e della giusta forma, ma soprattutto è fondamentale saper versare bene la birra.

Lava bene il bicchiere

La pulizia del bicchiere è fondamentale per servire una birra saporita, intensa e generosa di schiuma persistente. A tale proposito esistono alcuni accorgimenti per garantire una pulizia impeccabile:

  • Prima di utilizzare il bicchiere, anche se quest’ultimo fosse già pulito, è bene sciacquarlo con acqua fredda. Questo raffredderà le pareti del bicchiere, evitando lo shock termico del prodotto, e favorirà la corretta formazione e persistenza della schiuma;
  • Assicurarsi che il bicchiere sia perfettamente sgrassato (se il bicchiere con la birra è pieno di bolle all’interno, significa che quest’ultimo non è perfettamente pulito). Anche un piccolo residuo di sostanze grasse nel bicchiere o sopra i suoi bordi vanificherà la formazione della schiuma. Un risciacquo subito dopo l’uso semplificherà la pulizia per i successivi utilizzi;
  • Evitare la lavastoviglie. Sebbene le alte temperature con cui la lavastoviglie tratta bicchieri e piatti, il lavaggio in questo elettrodomestico potrebbe non garantire un’azione sgrassante adeguata. Il motivo è legato al lavaggio domestico, in cui si tende a mischiare stoviglie con sughi e altri composti grassi che potrebbero finire sul bicchiere. Inoltre è consigliabile favorire l’asciugatura del bicchiere all’aria, semplicemente capovolgendolo.

Utilizza il bicchiere giusto

bicchieri vari

L’utilizzo del corretto bicchiere è fondamentale affinché la birra esprima tutte le potenzialità organolettiche e si presenti nel migliore dei modi. Infatti il bicchiere oltre che favorire la formazione della schiuma, preservatrice di tutti gli aromi, possiede l’importante funzione di esaltare le qualità visive della bevanda. Tuttavia ogni stile è diverso e ogni birra si presenta in modo differente, per cui la scelta del giusto bicchiere potrebbe rappresentare un problema.

A tale proposito una prima distinzione, che consente a grandi linee di individuare il corretto bicchiere, riguarda il tipo di fermentazione della birra. Le birre a bassa fermentazione prediligono bicchieri alti e stretti. Questo accorgimento ridurrà al minimo la parte esposta all’aria, preservando di fatto la componente aromatica di queste birre molto profumate.

Le birre ad alta fermentazione, grazie alla loro corposità e robustezza, richiedono bicchieri più arrotondati e svasati. Inoltre il particolare tipo di vetro favorirà lo scambio termico, accentuando le qualità della schiuma e dei profumi.

Le tipologie dei bicchieri

I bicchieri oggigiorno in commercio sono differenti. Alcuni richiamano forme molto originali, altri invece riesumano antiche tradizioni vicine a culture particolarmente devote alla birra. Tuttavia per degustare una birra in casa, apprezzandone a pieno tutte le qualità sensoriali, non sarà necessario possedere uno Stivale o uno Yard in credenza, ma basterà semplicemente affidarsi a forme più comuni e funzionali.

Pinta
Pinta

Tra le forme più comuni sicuramente rientra la Pinta, un bicchiere indicato per Ale Inglesi dalla forma conica e una sottile bombatura vicino al bordo, utile per contenere la schiuma e favorire la cream.

Un altro grande classico è il Boccale. La forma robusta e il vetro spesso preservano la temperatura della birra, mentre la superfice larga e liscia mette in bella mostra il perlage di questa bevanda. La scelta del  boccale si dimostra azzeccata in birre con una carbonatazione scarsa o media come le Pale Ale.

Biconico
Biconico

Altra forma comune è la Coppa, un bicchiere semisferico che consente alla schiuma di avere un livello piuttosto contenuto, ma di preservare ed esaltare comunque gli aromi della birra. Questa particolare forma è perfetta per dare importanza a birre complesse, strutturate e dall’aroma robusto, come quelle d’Abbazia e le Strong Ale Belghe.

Molto conosciuto è il Biconico, dalla forma semplice e simpatica. La sua particolare fisionomia allungata che va a chiudere sul bordo, da una parte agevola la formazione della schiuma e dall’altra fa si che questa si disperda rapidamente. Indicato per birre Kölsch, Altbier e Pils Belghe.

Per altri dettagli sui bicchieri, dai un’occhiata all’articolo dedicato cliccando quì!

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Qualità sempre e comunque!

Tra i tanti dettagli a cui prestare attenzione nel servire correttamente una birra in casa, la qualità della bevanda non è un compromesso a cui bisogna scendere! Si tratta di un particolare poco considerato, specie dai meno esperti, in quanto capita di pensare che una birra sia uguale all’altra.

Non esiste affermazione più sbagliata! Ogni birra è diversa e come tale possiede caratteristiche differenti. Ci sono birre più alcoliche (non le doppio malto, quella è un’altra storia), altre più luppolate, altre ancora dagli accenni acidi oppure dalla struttura particolarmente complessa. Inoltre, come se non bastasse, a queste categorie si aggiunge l’eccellenza e la ricercatezza nei dettagli di produzione e delle materie prime, disegnando di fatto un prodotto unico e pregiato.

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Insomma se decidiamo di bere una birra in casa cercando di trovare l’alter ego alla classica pinta del pub, servita in modo impeccabile, è doveroso scegliere bene e coccolarsi con una bevanda qualitativamente superiore. Lasciate perdere le marche commerciali e le birre industriali. L’artigianale è un altro mondo!

A tale proposito potete dare un occhiata al vasto assortimento di Hopt, il più grande e-commerce di birre al mondo.

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Come versare la birra in bottiglia?

A questo punto abbiamo la giusta birra, refrigerata in modo impeccabile e pronta per essere versata nel bicchiere perfetto. Ma qual è il modo corretto di versare e servire una birra in bottiglia tra le mura domestiche?

birra versata dalla bottiglia al bicchiere

Ebbene per versare in modo corretto una birra in bottiglia e godere interamente delle sue qualità, nonché produrre la giusta quantità di schiuma, basterà seguire 5 semplici regole:

  1. aprire la bottiglia in posizione verticale;
  2. versare la bevanda su un lato del bicchiere inclinandolo di 45 gradi;
  3. raggiunta la capienza di 3/4 del contenitore, fermarsi e riportare il bicchiere i posizione verticale;
  4. agitare delicatamente la bottiglia con movimenti rotatori in modo da muovere eventuali lieviti sul fondo (azione indicata per birre artigianali, che non vengono pastorizzate e filtrate);
  5. rabboccare il bicchiere con la birra rimanente in bottiglia.

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Come spillare e come servire la birra con la spillatrice?

L’idea di rivivere tra le mura domestiche l’armonia di un pub ha contribuito a coniugare il rituale della spillatura di una buona birra alla comodità di berla in casa. Per fare ciò esistono delle apposite macchine, che ricreano e concentrano il complesso impianto di spillatura presente al pub in un unico accessorio.

Ne esistono di marche e prezzi differenti, tuttavia è bene prestare attenzione alle caratteristiche essenziali del macchinario al fine di degustare una birra spillata a regola d’arte.

Tra i sistemi di erogazione della birra domestici più diffusi sicuramente va ricordata la Philips Perfect Draft, la H.Koenig BW1880 e la Krups Loft Edition. Troverete maggiori informazioni sui modelli cliccando quì oppure nella parte del sito dedicata ai Consigli per gli acquisti, mentre per i fusti, Hopt possiede un ricco assortimento con le migliori marche in commercio.

Tuttavia è bene precisare che la spillatura, per quanto semplice essa sia, attraverso l’impiego di queste macchine, va effettuata con la giusta tecnica. A tale proposito esistono tre principali modalità di spillare una birra, ognuna di esse legate alle culture in cui nasce questa bevanda. Le modalità tengono conto in particolare dei diversi livelli di saturazione di CO2 (quantità di anidride carbonica presente nella bevanda), differente tra birre tedesche, anglosassoni, belghe e olandesi.

Spillatura Tedesca

spillatura tedesca

La tecnica di spillatura Tedesca, conosciuta anche come spillatura tradizionale, si effettua riempiendo il bicchiere in tre step. Impiegata per eliminare i gas in eccesso aggiunti per motivi di conservazione e di spillatura, si presta perfettamente per servire birre tedesche da bere con poca frizzantezza. Per spillare la birra con questa modalità, è necessario:

  1. inclinare il bicchiere a 45° e far scendere la birra lungo la parete. Quando la birra raggiungerà il livello di 3 dita, il bicchiere va raddrizzato e riempito finché la schiuma non raggiunge il bordo;
  2. In seguito bisognerà attendere qualche minuto affinché la schiuma si compatti, per poi spillare nuovamente la birra prestando attenzione che la schiuma non superi il bordo del bicchiere;
  3. Attendere qualche altro minuto affinché la schiuma si compatti nuovamente ed effettuare l’ultimo step di spillatura creando la “cresta” o “corona” finale.

Spillatura Irlandese

spillatura irlandese

Conosciuta anche come spillatura legale, la tecnica Irlandese tipica nelle birre anglosassoni dalla bassa carbonatazione, si caratterizza per l’utilizzo di una miscela a base di azoto (spinge la birra fuori) e anidride carbonica (mantiene la frizzantezza), che ne preserva gusto e proprietà. In questa spillatura si utilizza un particolare beccuccio con cinque microfori, che genera un’emulsione unica dal cappello di schiuma densa e persistente. Per spillare la birra con questa modalità, è necessario:

  1. inclinanre il bicchiere a 45° riempiendolo per tre quarti;
  2. lasciare in seguito decantare per 2 minuti;
  3. terminare la spillatura rabboccando il bicchiere.

Spillatura Belga e Olandese

Spillatura Belga e Olandese

Conosciuta anche come spillatura dinamica, nella tecnica belga e olandese, il bicchiere è riempito in una sola versata. In questa modalità di spillatura, l’immancabile strumento tipicamente presente nella cultura di questi paesi è il gobelet, ovvero il taglia-schiuma. Per degustare la birra con questa spillatura è necessario:

  1. aprire la spina e versare la prima goccia di birra fuori dal bicchiere, che dovrà essere bagnato con acqua fredda;
  2. inclinare a 45° il bicchiere, per poi raddrizzarlo in base alla schiuma che si formerà;
  3. una volta che la schiuma arriverà al bordo e fuoriuscirà, si chiude il rubinetto e si allontana il bicchiere;
  4. attraverso il taglia-schiuma si elimineranno le bolle più grandi e in eccesso al fine di compattare la schiuma stessa.

Vuoi acquistate il tuo gobelet? Lo trovi cliccando quì!

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Atmosfera: per servire una birra anche l’occhio vuole la sua parte!

atmosfera pub

A questo punto non manca più nulla. Abbiamo la birra perfetta versata e servita in modo impeccabile. Tuttavia alla degustazione ideale manca un piccolo particolare. Ebbene, la birra va degustata in un ambiente confortevole, perché anche l’atmosfera contribuisce ad acutizzare le sensazioni percepite.

Un esempio? Al pub l’illuminazione, il sottofondo e la temperatura ambientale non sono un caso. Tutto è armonizzato per esaltare la degustazione della birra, creando di fatto una certa “intimità” con la bevanda.

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Spesso è un dettaglio trascurato, ma, il più delle volte, l’armonia che si crea tra birra, bicchiere e servizio è il particolare che in casa fa davvero la differenza. Provare per credere!

Buona birra a tutti.

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