620 Passi: Al via la realizzazione del primo birrificio italiano condiviso

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620 Passi: Al via la realizzazione del primo birrificio italiano condiviso
620 Passi: Al via la realizzazione del primo birrificio italiano condiviso

La birra artigianale negli ultimi anni ha subito una grande impennata, diventando una bevanda sempre più popolare e amata. Il merito va sopratutto alla diffusione della cultura birraria, ma anche alla nascita di tanti piccoli birrifici che hanno dato un volto diverso alla solita birra, stimolando il consumo con la produzione di piccole perle birrarie invidiate anche fuori confine. Ma oggi tira un’aria nuova, ispirata da un piccolo birrificio di Marano Lagunare (UD) che pensa sicuramente in grande. Si tratta del 620 Passi, una PMI innovativa, che promuove una nuova interessante prospettiva di realizzazione del primo birrificio condiviso in Italia.

Indice

  1. Il Birrificio 620 Passi
  2. Il video di presentazione del Crowdfunding
  3. L’investimento nel dettaglio
  4. Perché investire?

Il Birrificio 620 Passi

Nato nel 2015 il Birrificio 620 Passi ha visto una rapida evoluzione del progetto imprenditoriale, che ha portato a proporre birre artigianali uniche. Merito delle materie prime di alta qualità e alla meticolosità del Mastro Birraio.

Sostenibilità

spillatura birra

Oltre alla qualità il 620 Passi strizza l’occhio all’ambiente, con sistemi all’avanguardia (Smart Beer Meter) che permettono di ridurre l’impatto ambientale durante la produzione. “Quando si parla di sostenibilità, qualunque essa sia, significa fare di più con meno, quindi aumentando l’efficienza del sistema! – Dichiara Riccardo Caliari, Ceo del Birrificio 620 Passi. – Per far questo bisogna raccogliere i dati e quindi sapere con precisione come vengono utilizzate le risorse nella produzione della birra. Il nostro sistema raccoglie proprio questi dati e nel tempo ci permetterà di aumentare l’efficienza del nostro impianto e quindi ridurre l’energia e l’acqua utilizzate”.

Community

brindisi collettivo

Ma adesso c’è qualcosa di nuovo, che va oltre la semplice birra. Questo birrificio della provincia di Udine ha pensato a qualcosa di molto particolare, proponendo una grande community italiana di beerlovers. “La community la stiamo già creando – afferma Caliari – e i membri di questa comunità saranno i soci che hanno investito nel crowdfunding. Attualmente ci sono 86 persone che hanno investito e saranno l’inizio della nostra community, un gruppo di persone appassionate di birre che hanno deciso d’investire in un birrificio.

Per questo gruppo di soci ci saranno dei vantaggi, come ad esempio l’acquisto di birra ad un prezzo agevolato, l’assaggio in anteprima di nuove birre prodotte oppure una birra personalizzata per il proprio compleanno. Sarà come se gli appassionati di birra che investiranno in noi diventassero parte dell’impianto, quindi fare delle cose che gli altri non possono fare”.

Investimento

investimento

Il progetto è anche un investimento, che mette i soci in condizione di avere un ritorno economico. “Il ritorno economico – puntualizza Caliari – lo avranno nel tempo. Per i primi anni tutti gli utili dell’azienda, che poi sono quei soldi che vengono distribuiti tra i soci, verranno reinvestiti nell’azienda stessa per farla crescere e aumentarne ulteriormente il valore. Il guadagno di un socio che investe sta, oltre che negli sconti, anche in una exit strategy.

L’obiettivo da qui a 5 anni, perché no, potrebbe essere quello di vendere l’azienda ad una grande corporate, come tante altre case hanno già fatto. Questo significa che se un socio entra adesso, con un’attività che vale 900.000 Euro, si auspica che tra 5 anni dovrebbe valerne almeno il quadruplo, valorizzando di conseguenza l’investimento iniziale.

spille di birra

Teniamo però a precisare come noi viviamo quest’avventura, ovvero con un prodotto che dev’essere buono. La qualità si da per scontata! Chi investe lo fa decidendo di entrare a far parte di una community di appassionati, decidendo di diventare protagonista nella birra. E’ sia una scelta economica, ma anche un’esperienza unica a 360° nel mondo della birra artigianale”.

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Il video di presentazione del Crowdfunding

L’investimento nel dettaglio

In sostanza il progetto del 620 Passi propone la fondazione di un grande birrificio artigianale condiviso, il primo in Italia! Dal 16 Giugno 2020 per 60 giorni sarà possibile diventare soci del birrificio, realizzando così la più importante community italiana di appassionati di birra che trasformerà i beerlovers da spettatori a protagonisti del 620 Passi.

La campagna di crowdfunding è partita sulla piattaforma CrowdFundMe, permettendo a tutti coloro che credono nelle start up di diventare soci del Birrificio, acquistando delle quote a partire da 250 Euro. Fanno già parte del progetto Seed Money (partner finanziario), Winelivery e Home Beer (partners commerciali).

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squadra 620 passi

Perché investire?

L’investimento a questo nuovo modo di pensare alla birra garantisce ai nuovi soci e membri della community:

  • Una redditività superiore del 3% a quella media di settore;
  • Un modello produttivo altamente scalabile;
  • Una grande potenzialità di mercato, rivolto in modo prioritario a quello italiano;
  • Un sistema di vendita multicanale, orientato sia sull’e-commerce che su servizi delivery;
  • Una centralità della community;
  • Un programma di engagement, che riserva sconti sugli acquisti, possibilità di contribuire a ricette di birre personalizzate e la degustazione in anteprima di nuovi prodotti.

La campagna d’investimento ha un obiettivo minimo di raccolta di 80.000 Euro che serviranno a potenziare l’impianto, ed un obiettivo massimo di 300.000 Euro che permetteranno all’azienda di sviluppare un progetto di comunicazione mirato a diffondere la conoscenza del brand in Italia e successivamente all’estero.

Buona birra a tutti.

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