Kwak: la birra dei cocchieri

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Kwak
Kwak

Dal cuore delle fiandre orientali, nel piccolo paesino di Buggenhout nasce uno dei cult della birra. La Pauwel Kwak, più comunemente Kwak, è una birra che ha fatto strage di cuori appassionando anche chi non ha mai sentito parlare di stili e degustazioni brassicole.

La passione del fare birra

Dimora Bosteels
Dimora Bosteels

La strong belga del birrificio fiammingo Brouwerij Bosteels, situato a nord di Bruxelles, è un concentrato di tradizione e passione percepibile già dal primo assaggio.

La storia di questo antico birrificio belga trascritta tra le bollicine delle birre che produce da oltre 200, viene sorretta dalla passione brassicola della famiglia Bosteels, che dopo la fondazione di Jean-Baptist nel 1791, da sette generazioni non ha mai smesso di produrre birra.

Kwak su carrozza
Kwak su carrozza

L’estro e la tenacia dei Bosteels hanno creato solide fondamenta su cui il birrificio di famiglia potesse prosperare. La Tripel Karmeliet e la Deus, frutto della creatività di Antoine (7 generazione) hanno implementato il prestigio del nome Bosteels, ma il vero successo che ha coniato una delle star del mondo brassicolo è attribuito a Ivo (5 generazione), ideatore della Kwak.

La Pauwel Kwak deve il nome ad un birraio, che ai tempi di Napoleone era il proprietario della famosa locanda “De Hoorn”. I cocchieri che erano soliti sostare in questa locanda, a quel tempo per legge non potevano lasciare le carrozze incustodite per dissetarsi allegramente insieme ai passeggeri, per cui il signor Pauwel ebbe una trovata geniale. L’idea del locandiere fu quella di costruire un bicchiere che potesse essere appeso alle carrozze. Grazie a questa intuizione, il cocchiere senza abbandonare il proprio mezzo poteva avere la sua birra a portata di mano.

La kwak ai sensi

La Kwak è una birra importante con una grande tradizione, che trasmette forti sensazioni a chi la degusta. Si presenta con un colore ambrato intenso e opalescente, che regala un gioco di riflessi rame e rubino. Si accompagna ad un cappello maestoso di schiuma color panna dalla buona persistenza e da una trama fine e cremosa.

Kwak
Kwak

Al naso esibisce con orgoglio un vasto ventaglio aromatico. Non mancano i classici sentori di caramello, merito dei malti che caratterizzano anche il particolare colore ambrato. L’aroma continua con la complessità di diversi sentori che ricordano la crosta di pane, il biscotto e il miele di castagno. Si defilano note fruttate di pesca e albicocca, ma anche di frutta candita e mandorla.

La particolarità della kwak stupisce anche nel gusto, trasmettendo un particolare calore che ricorda un’essenza liquorosa. L’assaggio risulta equilibrato e rotondo, dal corpo medio e una carbonazione moderata. L’amaro è sottile ma bilanciato quel tanto che basta per esaltare il sapore del malto, che fa da protagonista.
Il gusto, elegante e pulito, trasmette al palato la struttura dell’aroma. Si percepiscono note di biscotto, caramello, pesca e albicocca. Non mancano inoltre sentori di mandorla e profili tostati. Ma dietro quest’armoniosa melodia di sentori risiede l’alcol che nonostante i suoi 8,4 %vol. viene efficacemente nascosto.

Considerazioni

Bicchiere di Kwak
Bicchiere di Kwak

La kwak, oltre ad aver collezionato una miriade di premi e riconoscimenti dal 1876, è un’icona della cultura birraia che ha accompagnato tante generazioni, appassionando alla birra chiunque abbia avuto il piacere di assaggiarla. Figlia della grande cultura brassicola belga, racchiude una complessità sensoriale estremamente apprezzata, rimasta fedele e immutata nel corso dei secoli.
Ad oggi è una delle poche birre che rispetta ancora l’antica tradizione che l’ha fondata, grazie anche al suo prestigioso bicchiere che l’ha resa unica e famosa in tutto il mondo.
Sicuramente Pauwel Kwak sarebbe orgoglioso di quanta strada ha fatto l’invenzione del suo particolare bicchiere da cocchiere!

Accostamenti

La kwak essendo una birra importante potrebbe essere degustata anche da sola, ma l’ampio spettro di aromi che possiede la rendono un’ottima accompagnatrice a diverse pietanze. Un’accompagnamento consigliato riguarda le paste ripiene, ma non dispiace nemmeno con i formaggi, sia quelli a lunga stagionatura che quelli a pasta molle. Vede un ottimo accompagnamento anche con i salumi affumicati e speziati.

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Un altro accostamento è il pesce, in particolare i crostacei, ma non disdegna nemmeno la pizza con salumi e ortaggi. Infine la vede un’ottima compagna della frutta secca e di alcuni dolci al caramello o ai frutti.

Buona birra a tutti

IL PARERE DEL BIRRARIO
Schiuma
Aroma
Gusto
Amaro
Carbonazione
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Avatar di Il Birraio Matto
L'approccio alla birra? Pura curiosità! Col tempo la curiosità si è tramutata in passione e voglia d'imparare, scoprendo aspetti di una bevanda per niente scontata. Quasi per caso scopro la possibilità di fare birra in casa, e da lì la passione diventa qualcosa di più. Autodidatta convinto, ho iniziato a divorare pagine di libri, blog e forum, fino a realizzare nel 2015 la mia prima birra in casa! D'allora ad oggi, la voglia d'imparare e scoprire nuovi aspetti della birra non si è mai placata. Ma una cosa in realtà da quel 2015 è cambiata: la consapevolezza che il mondo della birra è un viaggio infinito e meraviglioso! Buona birra a tutti
kwak-la-birra-dei-cocchieriDal cuore delle fiandre orientali, figlia della grande tradizione brassicola belga nasce la kwak: la birra dei cocchieri. Un cult della cultura birraia, che accompagnando gli appassionati per tante generazioni, è rimasta fedele e immutata nel tempo. Nel rispetto della sua tradizione ancora oggi è servita nel prestigioso bicchiere, che l'ha resa unica e famosa in tutti il mondo.

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