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Birra e Birrifici Artigianali per l’Italia: Alla scoperta del Limen Brewery

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Birra e Birrifici Artigianali per l'Italia: Alla scoperta del Limen Brewery
Birra e Birrifici Artigianali per l'Italia: Alla scoperta del Limen Brewery

Confucio, filoso cinese vissuto fra il 6° e il 5° secolo a.C., diceva: “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita“. Una frase motivazionale tanto antica quanto attuale, che purtroppo nella contemporaneità perde un po’ del suo profondo significato. Questo perché, in una società caratterizzata da ritmi caotici e veloci, il lavoro (quando c’è) assume più una forma di necessità che di piacere.

Ciò nonostante sognare fa sempre bene e ogni homebrewer, dimenticando almeno una volta la propria quotidianità, ha fantasticato su un futuro fatto di pentole, fermentatori e deliziose degustazione birraie, disegnandosi così un passe-partout per trasformarne la propria passione in professione. Ovviamente non tutti hanno la reale possibilità di realizzare un simile desiderio e il più delle volte rimane un semplice sogno nel cassetto. Tuttavia tra gli homebrewers, qualcuno che riesce nell’impresa esiste davvero!

E’ quello che abbiamo appurato continuando il percorso all’insegna della buona birra artigianale italiana. Siamo nella parte sud-orientale della Calabria, tra Roccella e Locri, dove si estende la splendida Siderno, cittadina dell’area Metropolitana di Reggio Calabria. Qui, nel cuore della Locride, in un contesto contraddistinto da turismo, gastronomia, storia medievale e variopinte tradizioni, nasce il Limen Brewery, una delle realtà birraie più rinomate e apprezzate della regione.

Una realtà estrapolata dalle diverse congetture della vita che hanno segnato il fondatore, Nicola Ferrentino, birraio ed ex homebrewer, a cui abbiamo chiesto di raccontarci com’è nata e com’è progredita l’idea di un birrificio tra le terre dell’antica Magna Grecia.

Limen Brewery: L’intervista!

    Come nasce l’idea del Limen Brewery? Raccontaci la tua storia!

    La passione per la buona birra artigianale mi spinse presto a cimentarmi tra i fornelli di casa. Nasco dunque come homebrewer e dopo qualche anno di cotte casalinghe inizio ad acquisire una certa esperienza. All’epoca era solo un hobby, ma spesso le strade della vita ti portano inavvertitamente a rivoluzionare completamente il tuo destino.

    Prima di pensare alla birra come un’attività a tempo pieno, lavoravo a Reggio Emilia. Purtroppo però il lavoro finì e mi ritrovai presto in cassa integrazione. Così nel 2012, insieme a mia moglie, decidemmo di prendere la situazione in mano e avviammo l’iter di apertura della nostra attività in Calabria.

    Quali birre proponi e cosa c’è dietro la loro realizzazione?

    Il ventaglio produttivo del Limen è abbastanza ampio, con diverse Belga dal discreto successo. Tuttavia ben presto ci siamo resi conto che le IPA e le Lager sono il nostro vero punto di forza. Si tratta di birre in cui riusciamo a esprimere sia la nostra bravura che la nostra vera identità.

    Grazie a questa affinità, che fondamentalmente ci rispecchia, riceviamo davvero tanti apprezzamenti specie da publican e appassionati di birra artigianale. Questo però non ci fa dormire sugli allori, perché cerchiamo di realizzare costantemente prodotti dagli alti standard qualitativi!

    Tra le diverse birre, qual è la tua preferita e perché?

    Come anticipato, al Limen Brewery abbiamo diverse birre. La proposta produttiva spazia tra Pale Ale, Yankee IPA, Wit, Jermana (Saison), Keller, Weissbier, Bock, Arzura (American Wheat Ale), Bitter Peel (Session IPA), Neither the Dogs (Pacific IPA) e Fester (Belgian Strong Ale). Tra queste però la mia preferita è di sicuro la Keller!

    Si tratta senza dubbio di una birra dal particolare profilo organolettico che, da qualche anno, ci ha regalato davvero tante soddisfazioni!

    Quanto contano i fattori tradizione e territorialità nei tuoi prodotti?

    La tradizione e la territorialità nelle mie birre sono di sicuro il valore aggiunto! Dove la ricetta lo rende possibile, infatti, ci inserisco sempre qualcosa che rappresenti la vera essenza della Calabria.

    Un esempio è il Jermano, una varietà di segale prodotta a Canolo, una zona situata sui contrafforti orientali dell’Aspromonte, sui Dossoni della Melia, dai quali domina la locride. Grazie a questa particolare aggiunta, la nostra Jermana Saison acquisisce, insieme al grano senatore cappelli, gli antichi sapori della Calabria e dell’Aspromonte.

    Ma la nostra terra possiede tante altre risorse. Infatti un altro ingrediente riguarda le scorze di Pompelmo Rosa BIO forniti dall’azienda agricola Toraldo, i quali impreziosiscono e ravvivano le note sensoriali della nostra Bitter Peel. Sempre dal meraviglioso Aspromonte abbiamo i pregiati apici di abete bianco, che arricchiscono con gusto ed eleganza l’intero complesso organolettico della nostra Needles (Fir IPA).

    Sappiamo che il Covid ha colpito duramente il settore birraio, ma gli appassionati della buona birra continuano ad apprezzarla forse più di prima. Quali novità hai attuato?

    E’ vero, il Covid è stato e continua a essere un grosso problema. Tuttavia, essendo un piccolo birrificio, siamo riusciti a sopravvivere, continuando ugualmente a produrre e vendere birra durante il difficile periodo di Lockdown.

    Una sopravvivenza garantita anche dal passaggio in lattina per le nostre IPA. Una scelta di sicuro più green e meno dispendiosa, che custodisce integralmente sia la bontà che la qualità delle nostre birre.

    Ringraziamo Nicola Ferrentino del Limen Brewery per la gentile disponibilità. Troverete maggiori informazioni sul Limen e le sue birre sulla pagina Facebook ufficiale.

    Buona birra a tutti.

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