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Kit All Grain di Birramia: realizziamo la APA

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Kit All Grain di Birramia: La APA
Kit All Grain di Birramia: La APA

Avere una ricetta, quando s’inizia a fare birra in casa, è fondamentale! Essa ci dirà quali ingredienti trovare e come utilizzarli. Ovviamente realizzare una birra comporta l’acquisto di materie prime, reperibili in confezioni dai quantitativi piuttosto abbondanti, che naturalmente serviranno anche in futuro per produrre altre birre. Tuttavia esistono dei pratici kit, che comprendono sia la ricetta che gli ingredienti, senza spreco di tempo e denaro. Per l’occasione ho voluto provare il Kit All Grain di Birramia, con ricetta e ingredienti per realizzare una APA (America Pale Ale).

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Indice

Cosa comprende il Kit All Grain di Birramia per la APA?

Il kit è pensato per la produzione della APA, con ingredienti e ricetta. Ogni ingrediente è dosato e confezionato, quindi pronto per essere subito utilizzato.

La confezione è composta da una miscela di malti (Pale Maris Otter e Monaco), già macinati. Si troveranno anche i luppoli (Centennial e Simcoe), numerati in base alla sequenza d’impiego, e 1 bustina di lievito secco. Inoltre saranno forniti i luppoli per la fase di dry-hopping prevista dalla ricetta.

La Ricetta per 23 l di birra

Malti

  • 4,5 kg di malto Pale Maris Otter;
  • 500 g di malto Monaco.

Luppoli

  • Centennial, 1° inserimento 60 min;
  • Simcoe, 2° inserimento 30 min;
  • Centennial, 3° inserimento 10 min;
  • Simcoe, inserimento in Dry Hopping 5-7 giorni.

Lievito

1 bustina di lievito secco M44 Mangrove Jack’s.

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Gli strumenti da utilizzare

N.B.: Alcuni di questi strumenti sono contenuti nel kit di fermentazione. Per altre attrezzature e per sapere dove acquistarle dai un’occhiata qui!

Informazioni sulla cotta

  • Tecnica: All Grain;
  • Stile: American Pale Ale (APA);
  • OG Stimata: 1.048/1.050;
  • IBU Stimato: 35,7;
  • Colore EBC: 12,9;
  • FG Stimata: 1.010/1.014;
  • Gradazione Alcolica Stimata: 5% vol.;
  • Ammostamento: Single Step;
  • Acqua di mash: 15 litri (5kg x 3l);
  • Acqua di sparge: 15 litri;
  • Luppolatura: 60 min;
  • Perdite assorbimento grani + evaporazione bollitura: 7 litri (variabili in base all’efficienza dell’impianto).

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Il Procedimento

Ammostamento (approfondimento)

  1. Versare in una pentola 15 l di acqua;
  2. Alzare la temperatura a 68 °C;
  3. Arrivati alla temperatura di 68 °C, inserire i malti (mash in);
  4. Mescolare con un mestolo;
  5. Mantenere costante la temperatura (68 °C) per 60 min;
  6. In una seconda pentola versare ulteriori 15 l d’acqua. Successivamente alzare la temperatura a 78 °C (acqua di sparge);
  7. Trascorsi 60 min a 68 °C, effettuare il test dello iodio. Se il test darà esito positivo procedere al mash out; in caso contrario, continuare l’ammostamento a 68°C fino alla completa conversione degli zuccheri;
  8. Per il mash out bisognerà portare il mosto alla temperatura di 78 °C per 15 min;
  9. Trascorsi 15 min procedere al filtraggio del mosto;
  10. Terminato il primo filtraggio, procedere al lavaggio delle trebbie attraverso l’acqua di sparge;
  11. Travasare il mosto filtrato nella pentola per la luppolatura.

N.B.: Il mosto filtrato è travasato in una pentola o, in mancanza, nel fermentatore. Nel caso si utilizzi il fermentatore, al completamento del filtraggio, il mosto potrà essere travasato nuovamente nella pentola di mash precedentemente lavata!

Nella fase di travaso è opportuno non far splashare il mosto, per evitare problemi di ossidazione. A tale proposito si raccomanda di fare il travaso a velocità moderata, aiutandosi con un tubo.

Luppolatura (approfondimento)

  1. Portare il mosto a bollore;
  2. Appena inizia a bollire inserire in pentola il primo luppolo (luppolo Centennial, siglato n° 1);
  3. Dopo 30 min dal primo inserimento, introdurre in pentola il secondo luppolo (luppolo Simcoe, siglato n° 2);
  4. Prima di terminare la bollitura si potrà inserire (se si possiede) la serpentina per sterilizzarla. Considerando una luppolatura di 60 min è opportuno utilizzare gli ultimi 15 min di bollitura, per la sterilizzazione;
  5. Dopo 20 min dal secondo inserimento, inserire in pentola il terzo luppolo (luppolo Centennial, siglato n° 3);
  6. Trascorsi 10 min dal terzo inserimento, spegnere la fonte di calore e procedere al raffreddamento con serpentina o sistema alternativo;
  7. Quando il mosto arriverà a temperatura ambiente effettuare il whirpool. L’operazione serve a concentrare tutte le impurità al centro della pentola;
  8. Travasare il mosto nel fermentatore, avendo cura di filtrare il luppolo.

N.B.: Durante questo travaso è consigliabile far splashare il mosto per favorire la formazione d’ossigeno. Questo accorgimento faciliterà il lavoro del lievito e l’inizio della fermentazione!

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Inoculo del lievito (approfondimento)

  1. Prima d’inserire il lievito nel fermentatore (sanificato), prelevare un campione di mosto per la misurazione della densità (approfondimento);
  2. Inoculare il lievito fornito nel kit all’interno del fermentatore;
  3. Ossigenare il mosto mescolando energicamente con un mestolo;
  4. Chiudere il fermentatore, ricordandosi d’inserire il sanificante nel gorgogliatore, ed aspettare l’inizio della fermentazione.

Fermentazione (approfondimento)

  1. Tenere il fermentatore a temperatura costante. La temperatura consigliata è riportata sulla confezione del lievito;
  2. Finita la fase vigorosa della fermentazione (1 settimana almeno), effettuare il dry hopping con la confezione di luppolo fornita nel kit. Il dry hopping dovrà durare da 5 a 7 giorni (prima d’inserire il luppolo nel fermentatore è buona norma prelevare un campione di mosto per misurare la densità intermedia);
  3. Al termine del periodo di dry hopping, prima d’imbottigliare, prelevare un campione di mosto per misurare la densità FG. Ricordo che per imbottigliare, il valore della densità FG deve arrivare tra 1.010 e 1.014.

Dry hopping (approfondimento)

Il dry hopping, eseguito durante la seconda fase della fermentazione, è il passaggio che prevede l’aggiunta di luppolo (a freddo) quando il mosto si trova ancora nel fermentatore.

Se possiedo un fermentatore?

Con un solo fermentatore è consigliabile utilizzare delle calze filtranti, in cui inserire il luppolo di dry hopping. Questo accorgimento permetterà al termine del dry hopping, di rimuovere agevolmente il luppolo dal fermentatore (togliendo direttamente le calze) e quindi imbottigliare.

Se possiedo due fermentatori?

Con due fermentatori, prima di effettuare il dry hopping, è consigliabile travasare il mosto per rimuovere eventuali residui di fermentazione (questo garantirà una birra più limpida). Anche con doppio fermentatore si raccomanda l’utilizzo di calze filtranti.

Se invece, il luppolo è inserito liberamente nel fermentatore, sarà necessario utilizzare dei sacchetti filtranti collegati all’estremità di un tubo durante il travaso pre-imbottigliamento.

N.B.: In questa fase, nonostante la birra possieda già un relativo grado alcolico, è bene sanificare tutto ciò che s’introduce nel fermentatore. A tal proposito, per sanificare le calze filtranti sarà sufficiente bollirle in acqua per 10 minuti!

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Imbottigliamento (approfondimento)

Concluso il dry hopping (5-7 giorni) è il momento d’imbottigliare la birra! Ovviamente prima d’imbottigliare, la birra non dovrà avere residui di luppolo e la densità FG dovrà essere compresa tra 1.010 e 1.014. Inoltre durante l’imbottigliamento si eseguirà il priming, fatto in fermentatore o in bottiglia, il quale darà la frizzantezza alla birra.

Se voglio fare il priming nel fermentatore?

  1. Sanificare le bottiglie;
  2. Aggiungere dello zucchero alla birra che si trova nel fermentatore. In questo caso aggiungere 5 g di zucchero per ogni litro di birra (Es: 50 g di zucchero per 10 l di birra);
  3. Mescolare delicatamente per favorire la diluizione dello zucchero;
  4. Imbottigliare, avendo cura di lasciare tre dita tra il livello della birra e il tappo della bottiglia;
  5. Tappare le bottiglie.

Se voglio fare il priming in bottiglia?

  1. Sanificare le bottiglie;
  2. Imbottigliare, avendo cura di lasciare tre dita tra il livello della birra e il tappo della bottiglia;
  3. Prima di tappare le bottiglie, aggiungere il quantitativo di zucchero proporzionato alla capienza della bottiglia (Es.: Considerando un priming di 5 g/l, aggiungere 1,65 g di zucchero per una bottiglia da 33 cl). A tal proposito è possibile approfondire questa tecnica con la realizzazione di una soluzione zuccherina;
  4. Tappare le bottiglie.

Maturazione

Imbottigliata la birra, è necessario attendere almeno 15 giorni per la rifermentazione in bottiglia. Le bottiglie dovranno essere tenute al buio e a temperatura costante. La stabilità e la delineazione del profilo organolettico della birra arriverà solo dopo 1-2 mesi di maturazione.

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Considerazioni

In questa cotta ho evitato appositamente il controllo del ph e dei Sali dell’acqua. Potrete vedere comunque questi passaggi, nel video della ricetta! Il kit All Grain per realizzare la APA è disponibile sullo store di Birramia, dove troverete altre interessanti ricette.

Questa ricetta e altri video sulla birra sono disponibili anche sul canale Youtube.

Buona visione e buona birra a tutti.

La Video Cotta

Kit All Grain Birramia – La APA (Prima Parte)
Kit All Grain Birramia – La APA (Seconda Parte)

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