Home News Birra artigianale, sempre più Regioni adottano una normativa per tutelarla!

Birra artigianale, sempre più Regioni adottano una normativa per tutelarla!

Dopo Lazio e Lombardia, anche per Piemonte e Abruzzo sono al vaglio nuove normative regionali per tutelare e valorizzare la birra artigianale e la sua filiera

0
Birra artigianale, sempre più Regioni adottano una normativa per tutelarla!
Birra artigianale, sempre più Regioni adottano una normativa per tutelarla!

Sono trascorsi 25 anni dal 1996, momento in cui la birra artigianale iniziò a diffondersi in Italia. Dall’ora la consapevolezza qualitativa di questa bevanda è drasticamente aumentata, diventando di fatto un prodotto d’eccellenza e d’orgoglio nazionale. Ma c’è dell’altro! In particolare negli ultimi 10 anni, oltre al crescente prestigio, la birra è divenuta un importante sbocco lavorativo e un fondamentale ingranaggio del PIL italiano. Ciò nonostante le leggi che ne regolavano e tutelavano la filiera e il prodotto in generale sono state alquanto altalenanti. Finalmente però le cose stanno mutando, con disposizioni volte a dare nuova linfa a un prodotto dalle grandi potenzialità. Un prodotto capace di rappresentare ricchezza e una reale ripartenza della nostra economia. Così, dopo la normativa regionale di Lazio e Lombardia, finalizzata alla valorizzazione della birra artigianale e della sua filiera, arrivano nuove proposte di legge anche per Piemonte e Abruzzo. Ma nello specifico cosa prevedono?

Lazio: normativa a sostegno dei piccoli produttori di birra artigianale

Con un iter iniziato nel 2018, su proposta del Consigliere Daniele Giannini (Lega), a inizio dicembre 2020 è stata finalmente approvata la normativa della Regione Lazio sulla birra artigianale.

La neo legge laziale garantirà la valorizzazione della produzione brassicola regionale con un importante stanziamento di 800 mila euro per il biennio 2021-2022.

I fondi saranno destinati ad attività informative e promozionali, anche a carattere turistico e culturale, alla formazione, all’aggiornamento professionale e alla qualificazione degli operatori del settore. Inoltre saranno garantite le spese per progetti di ricerca e per interventi relativi alla promozione della coltivazione e della lavorazione delle materie prime per la produzione della birra artigianale.

Lombardia: valorizzazione della filiera locale e dello sviluppo turistico legato all’attività birraia

D’impronta simile anche il testo di legge regionale proposto in Lombardia. Testo presentato da Unionbirrai e supportato sia dal Consigliere Andrea Monti che da Floriano Massardi, entrambi rappresentanti Lega e promotori della norma.

Gli obiettivi della normativa sono la valorizzazione della produzione brassicola regionale e l’incentivazione della coltivazione delle materie prime. Inoltre prevede la formazione professionale degli addetti ai lavori e lo sviluppo del turismo brassicolo.

Tra i tanti aspetti della legge va sottolineato proprio il particolare interesse al turismo brassicolo. Un punto di fondamentale rilevanza e approfondito da Unionbirrai, poiché sembrerebbe essere il giusto incentivo allo sviluppo del settore della birra artigianale. Un ambito che prevede, inoltre, sia la formazione degli operatori che la possibilità di somministrazione nei locali di produzione, consentendo di fatto la creazione di diversi percorsi interdisciplinari.

Piemonte: proposta di legge per valorizzare la filiera brassicola d’eccellenza

Si tratta di una proposta di legge volta alla valorizzazione della filiera brassicola piemontese. Proposta che vede come primo firmatario il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola.

Questo provvedimento – puntualizza Ruzzola – nasce per dare risposta alla difesa di tutto il mondo produttivo che ruota intorno alla birra. Dagli operatori che coltivano materie prime come il luppolo e l’orzo in Piemonte, ai micro-birrifici che popolano e animano la vita dei nostri Comuni“.

La normativa garantirà un aiuto per la produzione della birra artigianale regionale, la promozione delle coltivazioni delle materie prime e un sostegno per l’innovazione dei processi produttivi negli stabilimenti. Inoltre è prevista l’istituzione di un registro dei micro-birrifici piemontesi e la possibilità di avviare uno spaccio nelle aziende agricole.

Crediamo fortemente che sia necessario supportare un segmento economico di riferimento – conclude Ruzzola –. Basti pensare che la giuria internazionale di ‘Birra dell’Anno’ ha decretato che le birre artigianali del Piemonte sono tra le migliori d’Italia tanto che su 41 categorie la nostra si è aggiudicata otto riconoscimenti“.

Abruzzo: Approvata la norma per la promozione e la valorizzazione della birra agricola e artigianale

Sempre in linea con le altre leggi di tutela della birra artigianale è la normativa regionale approvata in Abruzzo. Legge che porta la firma di Vincenzo D’Incecco, Capogruppo in Consiglio Regionale Abruzzo, ed Emiliano Di Matteo, Consigliere e presidente Commissione Agricoltura, entrambi rappresentanti Lega.

La disposizione, che dimostra una certa uniformità con le altre regolamentazioni regionali, prevede un marchio per la birra agricola e artigianale abruzzese, la creazione di un portale regionale telematico sul prodotto, una fiera regionale della birra agricola e artigianale e un “disciplinare” della produzione.

Conclusioni

La strada intrapresa da queste Regioni è l’effetto di una forte crescita che ha interessato e continua a interessare la birra artigianale italiana. Un prodotto sempre più apprezzato da appassionati e non, il quale necessita di un supporto che inizia proprio dalla terra.

Un supporto finalmente inteso dalle varie istituzioni, che si dimostrano disposte ad ascoltare associazioni e rappresentanti di settore, i quali hanno evidenziato l’importanza delle materie prime, fondamentale fonte di occupazione e d’italianizzazione di un prodotto che sia 100% Made in Italy.

La speranza ovviamente è che questo sia solo l’inizio di un percorso pensato per prodotto destinato a eccellere sempre più sul palcoscenico mondiale della birra. Di conseguenza possiamo auspicare che altre Regioni aderiscano a questa “rivoluzione” di tutela e valorizzazione della birra d’eccellenza che, unitamente alla sua filiera, vuole a tutti i costi radicarsi nella cultura del Bel Paese.

Buona birra a tutti.

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version